È fra le più antiche borgate di Spinete. Nata tra poche case coloniche sparse fra le Macchie, appunto, di una collina boschiva. Dai documenti dell’archivio comunale si evince come verso la fine dell’Ottocento, anche in seguito alla circolare prefettizia del prefetto di Campobasso, datata 5 dicembre 1879 ed indirizzata ai sindaci della provincia, le terre demaniali cominciarono ad essere ripartite ai contadini più poveri dietro pagamento di affitto annuo o censo. Nell’Ottocento le prime borgate molto spesso determinarono una “piccola” e “interna” emigrazione dal centro storico verso i cosiddetti “casini” di campagna alla ricerca di migliori e più comode condizioni di vita. Purtroppo però in molti casi si trattò solo della premessa verso un massiccio esodo migratorio oltre oceano che durò fino alla seconda metà del Novecento.
Attraversammo la “Murrecina”, con una tasca piena di prugne,
le avevamo appena mangiate quando alle Macchie eravamo arrivati