IACOVANTUONO

Di fronte al Matese, sull’ alta collina si apre la Borgata Iacovantuono. È una delle più suggestive terrazze di Spinete e anche tra le borgate più antiche.
Prende il nome dalle prime famiglie che vi si insediarono e si è sviluppata poi con il susseguirsi delle generazioni che, in molti casi, conservano ancora il cognome Iacovantuono. La storia dei nomi delle borgate legata al cognome delle prime famiglie che in quelle campagne trovarono dimora è una caratteristica comune per molti toponimi del territorio di Spinete. Il fenomeno delle borgate si può raccontare a partire dal bisogno vitale di campi da coltivare e dal progressivo stanziarsi, con la famiglia e le prime rudimentali abitazioni, in prossimità dei terreni stessi. Purtroppo non tutti i contadini videro migliorare la propria condizione con la nascita delle borgate. Ancora forte era il predominio terriero delle poche famiglie ricche e così è stato fino al Novecento inoltrato. Solo la massiccia emigrazione a partire dagli anni Cinquanta ha segnato la fine di questa atavica supremazia terriera. Con le rimesse degli emigrati, generalmente solo i capifamiglia, i casini di campagna e le loro terre passarono dalla proprietà dei signori a quella dei contadini.

Versi canzone
“Pruseguènn lu cammìn, li miazzìll ce stiànn vcìn,
quòglie tu e quòglie i a Iaquantuon iemm a fnì”
Rit. Mamma mé mamma mé cosa chiù bella nn ce pò vdé
Proseguendo il cammino, le pannocchie ci stanno vicino
raccogli tu e raccolgo io andammo a finire a Iacovantuono

Ultimo aggiornamento: 19/10/2023

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