La Borgata Sebbioni, chiamata comunemente Cupone perché luogo più basso rispetto ai terreni circostanti, è una delle più recenti borgate del paese. Ha una fontana sorgiva, La Fonte Cupone, che venne costruita alla fine dell’Ottocento dalla famiglia borghese Di Iorio su terreno di sua proprietà. Successivamente è stato aggiunto un lavatoio pubblico, antica meta popolare anche per le donne del paese che dovevano svolgere le proprie attività di bucato all’aperto. Nella zona cupone vi erano anche due “casini” (case di campagna dei proprietari terrieri) con il mulino ad acqua: venivano chiamati infatti “casino” del “Mulin ngoppa” (sopra) e “casino” del “Mulin abball” (sotto). Questa zona, fertile e ricca di acqua contava da sola sei “casini” che inizialmente, dopo l’unità d’Italia, appartenevano alle famiglie borghesi Di Iorio e Tommasi. Qualche contadino mezzadro, grazie alla propria laboriosità ed abilità, con il passare del tempo cominciò a comprare i terreni da queste famiglie e si sviluppò così anche l’abitato della borgata.