Castello intorno al quale Spinete si è formato. Si tratta di una piccola fortezza che divenne residenza signorile di proprietà della famiglia Imperato. La sua struttura quadrangolare conserva una corte interna, che è delimitata da una serie di arcate che sostengono il loggiato. Essa ricopre un ampio spazio ed è delimitata su di un lato da una serie di arcate che sostengono un loggiato. Il tutto crea una situazione di chiaroscuro che rende l'insieme molto suggestivo. Sul lato destro del porticato, in alto, è visibile un lastrone in pietra che evidenzia, scolpita, la figura di una sirena con doppia coda. Dovrebbe risalire, considerati gli elementi formali, al XV-XVI secolo. È la ripresa di un simbolo molto diffuso nel Medioevo, quello della sirena, che appare, tra l'altro, in alcuni edifici sacri molisani di epoca romanica. Indicava il pericolo per il cristiano delle lusinghe che attaccano lo spirito rendendolo vulnerabile sino a condurlo alla completa perdizione. L’immagine è in posizione frontale con le braccia che sollevano le due code squamose; un fiore traforato raffigura l’ombelico, mentre i bellissimi capelli ricci sembrano richiamare le onde del mare. Numerosi sono i significati che vengono attribuiti a questo tipo di figura ma, molto probabilmente, la sirena spinetese aveva un significato apotropaico, perché capace di respingere le forze maligne. A causa dei forti terremoti che si sono verificati nella, la parte superiore ha subito diversi lavori di ristrutturazione. Al secondo piano si trova un largo terrazzo che dà sul lato sud del castello all'interno del giardino pensile, la presenza nella stessa di tracce di affreschi rovinati e la torre dimezzata fanno chiaramente pensare alla distruzione della parte più alta. Forse essa è stata abbattuta dal devastante terremoto del 1805. Dell'epoca feudale, oltre alla parte bassa del Palazzo Marchesale, è rimasto l'Arco in stile gotico che chiudeva la porta nord del paese; essa fino all'Ottocento era chiamata "Porta da Capo". Nonostante lo stato piuttosto precario, per chiudere il discorso sul palazzo marchesale, si può affermare che l'edificio, se non altro, mantiene quantomeno intatto il fascino che caratterizza le opere medievali.
La struttura risulta oramai abbandonata.